INTERVISTA A STEFANO GRAZIUSO

Da Maghdoux, 9 Ottobre, 2023
  • Stefano, ogni Incontro è un po' la “rivelazione” di se stessi?

 Quando incontriamo qualcuno ci esponiamo alle impressioni che suscitiamo alle persone che abbiamo di fronte. Spesso, però, non ci viene di mostrarci per come siamo realmente ed indossiamo una maschera che copre le nostre purezze; solo quando ci troviamo a nostro agio ci viene di essere spontanei… Sono poche le persone che conoscono la nostra intimità profonda… 

  • La Vita è l’Arte degli Incontri? 

La Vita sta nel saper riconoscere gli Incontri decisivi e dare la giusta importanza agli stessi… Cogliere l’intensità del momento. 

  • In Amore si cambia mentre in un rapporto di Amicizia si rimane se stessi? 

In Amore c’è il Romanticismo, qualcosa di più acuto rispetto all’Amicizia… Sono due cose diverse, che per me non si possono mai mischiare. L’Amore ti cambia perché spesso ti metti più in discussione, ti disarma! L’Amicizia è un sentimento con picchi meno acuti ma fondamentali; ti regola il minimo al ritmo del cuore; è la colonna portante delle gioie e delle sofferenze. Amore: il nonostante tutto. Amicizia: chiamami per tutto. 

  • I ricordi sono consolazione o tristezza? 

I ricordi sono le fotografie impresse nel nostro cuore… Sono ciò che vogliamo portare con noi per sempre; sono qualcosa che ci fa “squagliare” l’anima.

  • Nella Vita conta di più da dove si viene, dove si va o essere felici mentre si cammina? 

L’essere felici mentre si cammina, con chi si cammina o pe chi lo si fa. Andare anche all’inferno ma mano nella mano con la compagnia del cuore. 

  • Come nasce “Controesitazione”? In quanto tempo?

“Controesitazione” nasce da un’idea di Amicizia che per me è garante di purezza, qualcosa di nitido ed incorruttibile, qualcosa che c’è sempre. Poi c’è l’Amore, il voler bene all’altro sesso, la scoperta delle relazioni, la voglia di fare qualsiasi cosa insieme. Più o meno lo scrissi nel 2016, impegnandomi un annetto e mezzo…

  • Cosa vuoi trasmettere con questo tuo libro? 

La voglia di condivisione, di riscoperta, di paragone così da poter rivivere le proprie emozioni e compararle. 

  • Nel libro c’è l’Amicizia e l’Amore… Per te, amare è desiderare di possedere l’altro oppure è desiderare di essere una sua proprietà?

Per me l’Amore è essere uniti, qualcosa che non si può spiegare, qualcosa di così intenso che può darti la forza per fare ogni cosa o anche abbatterti. Non credo sia qualcosa legato al possedimento, ma più una sorta di legame indissolvibile, un modo che unisce e non si riesce a sciogliere! 

  • Si vive per amare o si vive solo quando si ama? 

La donna è stesa e la persona che l’ama e le sta accanto, come se lei fosse un piano e lui un pianista; preme dei tasti che solo lui può premere e ne viene fuori una musica che solo loro possono sentire e che sentono anche quando sono distanti, basta che si pensano. Non so se si vive per amare, ma amando si avvertono vibrazioni che ci portano su un altro pianeta; ci vuole l’orologio dello spazio che ha i secondi del battito del cuore… 

- Grazie, Stefano! - No, grazie a te, Emilio, per le tue domande argute!! 

STEFANO GRAZIUSO “Controesitazione” Settembre 2022 Dialoghi € 14,00 Il mio Collega Giovanni Graziuso, il giorno dopo la riuscitissima presentazione del libro “Uno” di Franco Aliberti nella sede del Cral Circumvesuviana di Napoli Porta Nolana, mi porge un libro, con fare impacciato, quasi timido, e mi dice: “E’ di mio figlio Stefano! Leggilo, e se lo ritieni valido, “presentiamolo” al Cral Circumvesuviana…”. 

Così mi immergo nella lettura di questo libro di 129 pagine, uscito a settembre scorso, scritto da Stefano, trentenne di Castellammare di Stabia, amante dello sport al punto da essersi aggiudicato ben 4 titoli italiani di canottaggio! Dopo essersi laureato all’Università “La Sapienza” di Roma in Scienze Infermieristiche, oggi è un Infermiere della Marina Militare. 

Questa sua prima opera libraria è godibilissima, leggibile, scorrevole: tutto si basa sulle vicende di alcuni amici riunitisi in una sorta di club dove potersi confrontare su tutto e su tutti. Una specie de la “Setta dei Poeti Estinti” del film “L’attimo fuggente”… 

I ragazzi arredano una mansarda fuori città con i libri più interessanti, una scacchiera, una tv e, soprattutto, un tavolino con sopra un grosso diario sempre alla loro portata, sul quale trascrivono le impressioni, gli scherzi, i sentimenti che li animano, cercando di trovare un parallelismo tra le loro esperienze e il pensiero dei grandi autori, Oscar Wilde sopra tutti. Numerose le citazioni di pezzi musicali che hanno scandito la vita dei ragazzi, in particolar modo quelli d’Oltralpe, anche se non manca “Vita spericolata” di Vasco Rossi…

Andrea, Giorgio, Maicol e Mauro sono il quartetto di base, attorno al quale girano Chiara, Carmine, Enrico, Giovanni, Giulia, Laura, Titti, Valeria, Federica, Angela, Annalisa, Gaia, Alessio, Lara, Caterina, Giorgia, Marta, Claudia, Carla, Corinne, Elisabeth, Stefanie… 

Il tempo scorre, inesorabile, e i nostri passano dalle aule delle scuole medie superiori a quelle universitarie, per approdare, infine, nel mondo del lavoro: in questa crescita, ci si perde, a volte totalmente, a volte in parte. I rapporti seri, forti, sinceri resistono all’usura del tempo, alle nuove situazioni ambientali; gli altri no! Il finale è autenticamente una sorpresa che coglie il lettore impreparato…

 EMILIO VITTOZZI

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