SALUTO AI COLLEGHI

Da Maghdoux, 6 Dicembre, 2023
Emilio

Portici, 2 Dicembre 2023 – ore 3,03 - La piccola macchinetta da caffè è sul fuoco. L’aroma già si sta spargendo in tutta la silenziosa cucina. I vari autocompattatori già sono passati con il loro frastuono notturno. 

C’è buio assoluto fuori al balcone. 

E la mente vaga fra i ricordi, visto che Morfeo stanotte già mi ha lasciato… 

- Cari Colleghi e carissime Colleghe, fui assunto il 1° giugno 1987 dalla gloriosa ex Circumvesuviana come Manovale (i.p.) – matricola 4164. Provenivo dalle Ferrovie dello Stato dove prestavo servizio dal 24 settembre 1979. Gli anni sono passati, uno dopo l’altro, ed è giunta l’agognata pensione... 

Sono arrivato, ormai, ad un passaggio importante della mia vita, la Stazione “Quiescenza”, cui giungerò fra un po' di giorni… 

Che strano, ancora non riesco a crederci…

 Il pensionamento segna un passaggio fondamentale, un cambiamento radicale di vita che genera incertezze e progetti, timori e speranze: da molti questo traguardo è inseguito come un sogno, da altri temuto e rimandato il più in là possibile… 

Personalmente non mi ritrovo in queste tipologie, né, tantomeno, mi appartiene l’espressione “finalmente vado in pensione…”.

 Credo che ognuno di noi non verrà mai ricordato per quanti treni ha guidato, per quanti biglietti ha venduto, per quante informazioni ha fornito, per quante pratiche ha evaso, per quanti treni riparati: verrà ricordato, invece, per il modo in cui si è rapportato con i Colleghi, per la sua disponibilità, per la sua abnegazione, la sua educazione. 

D’altronde l’indimenticabile Giovanni Falcone affermava “Credo che ognuno di noi debba essere giudicato per ciò che ha fatto: contano le azioni, non le parole!”. 

Ho sempre fatta mia l’idea della “Umanizzazione del Lavoro”, ovunque sia stata la mia residenza lavorativa: all’Officina di Ponticelli, in Direzione, all’U.R.P..

Ecco il motivo per cui ho portato al Cral Circumvesuviana di Giuseppe Aurino, Gianfranco Lombardo e Gennaro Pallonetto: Benedetto Casillo, Corrado Taranto, Ferdinando Kaiser & Carlo Fedele, Antonio Fiorillo, Tonino Scala, Gaetano Amato, Antonella Leardi, Marco Pirone, Umberto de Gregorio, Enzo Ciniglio, Gino Rivieccio, Privato Franco Aliberti, Francesco Paolo Oreste, Claudio Pagano, Alessandro Campaiola, Valerio Iermano, Maurizio de Giovanni con i loro libri…

Ho animato Celebrazioni Eucaristiche di Natale, di Pasqua, di suffragio, Cerimonie di Pensionamento: ho trattato con il maggior rispetto possibile il massimo dirigente e l’ultimo manovale! Tanto è vero che, a distanza di anni ed anni, molti Colleghi da me “salutati” mi ricordano con affetto, stima e riconoscenza… 

Ho cercato di avere sempre buoni rapporti con tutti, al di là di differenze anagrafiche, di sesso, di convinzioni politiche, sindacali, religiose, sportive: solo con gli arroganti, i presuntuosi, i “so-fare-tutto-io”, i “me-la-vedo-io”, i ruffiani, i lecchini, i pavidi ho avuto delle difficoltà… 

A tutti esprimo, con sincera gratitudine, un sentito augurio di un futuro pieno di soddisfazioni, sia dal punto di vista professionale, che personale! 

Non è per niente facile salutare dopo aver condiviso così tante esperienze lavorative: in tutti questi anni sono nate delle Amicizie che vorrei continuare a coltivare anche in futuro. 

Mi rimane il grande cruccio di non aver portato Papa Wojtyla all’Officina di Ponticelli: diniego opposto dalla Curia di Napoli per la poca capacità recettiva della location (erano previsti diecimila fedeli!)… 

Come mi rimane il grandissimo cruccio di non essere riuscito a far realizzare all’Azienda un murales contro la “violenza negli stadi”; trasportiamo migliaia di viaggiatori al giorno e mi sarebbe piaciuto che… trasportasse un messaggio anti-violenza.

Intanto stiamo venendo fuori dal buio di anni in cui si è uscito “poco la sera, compreso quando è festa”, con la paura di chi “ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra” e l’isolamento di chi resta “senza parlare per intere settimane”: spalanchiamo porte e finestre ed apriamo i nostri cuori all’altro! “Davanti a me c’è un’altra vita”:

 spero che resteremo in contatto… 

Il mio cellulare è 349/6122025. 

Il mio indirizzo email è vittozzi.emilio@virgilio.it.

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